Da Facilerent
Nonostante alcune prime perplessità, il SUV in Italia è la categoria di veicoli che sta trainando il settore automotive da alcuni mesi a questa parte. Per questo motivo, nel nostro Paese, la Mercedes ha strutturato una strategia che punta a soddisfare un pubblico sempre più esigente in materia di Sport Utilty Vehicle.
Non a caso proprio ieri sera si è tenuto a Milano l’evento SUVerinssage, in cui sono stati presentati i nuovi GLA, GLE, GLE Coupè e GLC: oggi ci soffermeremo su quest ultimo, analizzando le impressionanti caratteristiche tecniche.
Rispetto alla GLK, modello da cui prende l’eredità del ruolo di classe media, il nuovo GLC apporta una rivoluzione pressocché totale. Nettamente più grande, sono ben 466 i cm di lunghezza, 12 di differenza dal vecchio modello.
Le linee più ammorbidite risaltano la sportività del veicolo, alleggerito di 80kg grazie al massiccio uso della lega d’alluminio nella scocca.
Gli interni sono ben rifiniti, come d’altronde ci si aspetta da un marchio come Mercedes: armoniose le curve della plancia sulla quale si staglia un display 8,4 pollici, dal quale si ha accesso a tutte le informazioni utili per il guidatore. Non mancano inoltre i capienti vani portaoggetti, fondamentali nelle lunghe tratte. Lo spazio per i passeggeri posteriori è più che abbondante, anche un quinto eventuale viaggia abbastanza comodamente.
Il baule non ha nulla da invidiare alle principali concorrenti: 550 litri di capacità che, a divani reclinati, possono arrivare fino ai 1600 totali.
Disponibili diverse modalità di guida, grazie al selezionatore che consente di scegliere tra Eco, Comfort, Sport, Sport+ e Individual, le quali modificano la risposta del motore. A colpire è l’accurata insonorizzazione: a 130km/h, in nona marcia, non si raggiungono i 2000 giri, lasciandovi apprezzare a pieno la silenziosità del motore.
Essendo un SUV, è impressionante lo scatto, soprattutto nelle modalità sportive, infatti è possibile raggiungere da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi.
Non dispiacciono infine nemmeno i consumi che in media si aggirano sul litro ogni 14 km, un guadagno del 19% rispetto al vecchio modello.
Fonte: alVolante.it