Da Facilerent
Nell’era in cui la sostenibilità ambientale rappresenta una priorità globale, l’adozione di veicoli a emissioni ridotte emerge come una risposta tangibile e cruciale alle sfide del cambiamento climatico.
Attraverso un’analisi dei vantaggi ambientali derivanti dall’utilizzo di queste tecnologie innovative, l’articolo propone una prospettiva informativa su opportunità e sfide legate alla transizione verso una mobilità a basse emissioni. Prima di entrare nel merito, bisogna comprendere la distinzione tra auto elettriche e auto ibride.
Le auto elettriche, anche chiamate “full electric”, sono veicoli spinti esclusivamente da motori elettrici. Questi veicoli non utilizzano benzina o gasolio ma si affidano a un pacco batterie per alimentare il motore. La ricarica del veicolo avviene tramite colonnine di ricarica pubbliche o wallbox domestiche, collegandole alla rete elettrica. Questa soluzione offre una mobilità più sostenibile, massima digitalizzazione e prestazioni ecologiche.
Le auto ibride combinano un motore a combustione tradizionale con uno completamente elettrico. Esistono diverse tipologie di auto ibride, tra cui le mild hybrid, le full hybrid e le plug-in hybrid. Le mild hybrid hanno una componente elettrica limitata, mentre le full hybrid integrano un motore elettrico più capace che recupera energia in frenata. Le plug-in hybrid consentono di ricaricare la batteria sia tramite la guida del veicolo sia attraverso la rete domestica o colonnine di ricarica.
Perché le auto elettriche e ibride sono importanti?
L’adozione di auto elettriche e auto ibride riveste un’importanza cruciale per la salvaguardia dell’ambiente, soprattutto considerando il contributo significativo delle auto tradizionali con motori a combustione interna alle emissioni di CO₂ nel settore dei trasporti.
Dal 1990 al 2021, tali emissioni sono aumentate del 15%, rappresentando il 56% del totale delle emissioni di trasporto dell’Unione Europea. Il trend verso veicoli più grandi e potenti, come i SUV, ha ulteriormente accentuato questo problema, compensando i progressi nell’efficienza del motore. Nonostante gli sforzi per migliorare l’efficienza, le emissioni dei veicoli diesel sono rimaste stabili, mentre i modelli a benzina hanno visto solo una modesta diminuzione (4,6%) negli ultimi dieci anni.
Per affrontare questa sfida, è essenziale adottare soluzioni in grado di ridurre le emissioni di CO₂ delle auto, come migliorare l’efficienza dei veicoli o cambiare il tipo di alimentazione. Nel 2019, la maggior parte del trasporto su strada in Europa era alimentata a diesel (66,7%), seguita dalla benzina (24,55%). Sebbene le vendite di veicoli elettrici, inclusi ibridi e plug-in, siano triplicate nel 2020 rispetto al 2017, nel 2021 rappresentavano solo il 18% delle autovetture immatricolate, evidenziando la necessità di un maggior impulso verso l’elettrificazione.
Tra l’altro, al di là dell’impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento delle auto elettriche, queste si confermano già più ecologiche dei veicoli a benzina o diesel, se si considera il mix energetico medio in Europa, ovvero l’insieme di fonti energetiche primarie utilizzate per la produzione dell’energia elettrica fornita dalle imprese di vendita ai clienti finali.
Inoltre, con l’aumento previsto dell’energia elettrica da fonti rinnovabili e le politiche dell’UE per batterie più sostenibili, le auto elettriche promettono di diventare ancora più ecologiche in futuro.
Benefici ambientali delle auto elettriche
Grazie a un motore alimentato da batterie ricaricabili, principalmente agli ioni di litio, le auto elettriche stanno cambiando il modo in cui ci muoviamo. Queste vetture non emettono gas nocivi durante l’uso e offrono costi operativi inferiori, con la comodità della ricarica presso stazioni domestiche o pubbliche.
Il confronto tra l’impatto ambientale delle auto elettriche e quello dei veicoli tradizionali a combustione interna costituisce il cuore della valutazione dei vantaggi associati all’adozione delle auto elettriche.
Un elemento chiave di questo confronto è l’analisi delle emissioni di CO₂ nell’intero ciclo di vita dei veicoli, che include la produzione, l’utilizzo e lo smaltimento. Secondo dati relativi al mix elettrico medio europeo, le emissioni di CO₂ generate nel ciclo di vita di un’auto elettrica sono del 55% inferiori rispetto a quelle di un veicolo endotermico di pari peso e potenza alimentato a benzina, e del 47% inferiori nel caso di un veicolo diesel.
I dati sullo scarso inquinamento delle auto elettriche diventano ancora più incoraggianti se si considera l’aumento dell’approvvigionamento da fonti rinnovabili. Secondo le analisi di settore, entro il 2030, la riduzione delle emissioni di CO₂ attribuibili all’uso di veicoli elettrici potrebbe raggiungere il 72%, grazie a un mix energetico più pulito che integra in misura crescente l’energia solare, eolica e idroelettrica. La progressiva sostituzione dei combustibili fossili con fonti di energia rinnovabile si rivela dunque essenziale per amplificare i vantaggi ambientali delle auto elettriche.
La conclusione, a questo punto, è chiara: l’efficienza energetica delle auto elettriche è notevolmente superiore. Per la stessa quantità di energia consumata, un’auto elettrica può percorrere una distanza fino a quattro volte maggiore rispetto a un’auto a benzina e il doppio rispetto a un’auto ibrida plug-in. Parliamo di un’efficacia notevolmente maggiore in termini di utilizzo dell’energia.
Benefici ambientali delle auto ibride
Le auto ibride si presentano in varie tipologie, ciascuna con caratteristiche distintive che contribuiscono alla loro efficienza complessiva e ai vantaggi ambientali.
Le ibride leggere sono caratterizzate da un piccolo motore elettrico che assiste il motore a combustione interna, principalmente durante l’accelerazione. In questo modo, si migliora significativamente l’efficienza del carburante, raggiungendo tipicamente risparmi intorno al 10%. Anche la tecnologia start-stop aiuta a ridurre le emissioni durante i periodi di inattività nel traffico.
Le ibride complete, d’altra parte, integrano un motore elettrico e una batteria più consistenti, consentendo loro di funzionare in modalità completamente elettrica per brevi distanze a seconda della carica della batteria e delle condizioni di guida.
Secondo il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, le auto ibride emettono generalmente il 30-60% in meno di CO₂ rispetto alle vetture a benzina convenzionali in condizioni di guida normali. Questa riduzione delle emissioni di CO₂ è principalmente attribuita a diversi aspetti, tra cui:
- il freno rigenerativo, che cattura l’energia persa durante la frenata e la accumula nella batteria per un uso successivo, riducendo così la necessità del motore di generare potenza durante la decelerazione;
- le caratteristiche aerodinamiche del veicolo, che permettono di raggiungere da 40 a 60 mpg (miglia per gallone) rispetto alle 25-35 mpg delle vetture a benzina convenzionali.
Questi guadagni di efficienza si traducono in minori emissioni di CO₂ per miglio percorso. Inoltre, i continui progressi nella tecnologia delle batterie migliorano la densità energetica, la velocità di ricarica e l’autonomia complessiva delle vetture ibride, riducendo la dipendenza dal motore a combustione interna.
Plug-in hybrid
L’opzione più versatile è rappresentata dalle ibride plug-in, dotate di batterie più grandi ricaricabili da fonti di alimentazione esterne. Questa capacità estende il loro raggio di guida completamente elettrico fino a circa 50 km.
Con la possibilità di ricaricarsi da casa o da stazioni di ricarica pubbliche, le ibride plug-in passano in modo fluido tra le modalità elettrica e ibrida. In particolare, le auto ibride plug-in possono funzionare senza attivare il motore a combustione interna, riducendo le emissioni a zero, come se fossero auto completamente elettriche, a condizione che vengano ricaricate regolarmente e guidate per distanze moderate.
La crescente proposta di affidare l’elettrificazione del settore automobilistico alle vetture ibride plug-in sembrava una soluzione promettente per ridurre le emissioni di CO₂. Tuttavia, i dati recenti provenienti dall’ultimo rapporto della Commissione Europea, dimostrano che le vetture ibride plug-in emettono in media 3,5 volte più CO₂ di quanto dichiarato dalle case produttrici.
Questo è dovuto principalmente alla possibilità per le vetture ibride plug-in di percorrere brevi tratti in modalità elettrica, riducendo il consumo di carburante dichiarato. Per ridurre questa distorsione, la Commissione ha annunciato modifiche alla normativa a partire dal 2025.
Nel complesso, sebbene le auto ibride abbiano un impatto ambientale molto basso, non sono soluzioni a zero emissioni. Tuttavia, rappresentano comunque un passo importante verso una mobilità più sostenibile.
Le migliori auto elettriche e ibride in noleggio
FacileRent comprende l’importanza di una mobilità sostenibile e riconosce i vantaggi che i veicoli a bassa emissione portano ai propri clienti e all’ambiente. Offriamo una vasta gamma di auto elettriche e ibride all’interno della nostra flotta per avere un ruolo attivo nella transizione verso una mobilità più green.
Fiat Panda hybrid
La Fiat Panda ibrida è una scelta ideale per coloro che cercano un’auto compatta e versatile, perfetta per la guida in città e lunghe percorrenze. Grazie al suo sistema ibrido, offre un’ottima efficienza nei consumi e basse emissioni, rendendola una soluzione ecologica e economica.
Toyota C-HR hybrid
La Toyota C-HR ibrida, invece, combina l’affidabilità e l’efficienza tipiche dei veicoli Toyota con un design moderno e sportivo. Con il suo sistema ibrido avanzato, offre un’esperienza di guida fluida e silenziosa, ideale per chi cerca un’auto confortevole e rispettosa dell’ambiente.
Fiat 500 elettrica
Passando alle opzioni completamente elettriche, la Fiat 500 è un’icona del design italiano. Ora è disponibile in una versione completamente elettrica che mantiene tutto il fascino e lo stile della sua controparte a combustione. Con zero emissioni e una guida agile, la Fiat 500 elettrica è perfetta per la mobilità urbana sostenibile.
Opel Mokka elettrica
Infine, la Opel Mokka elettrica offre un mix di praticità e prestazioni, con un’autonomia generosa e un design audace. Ideale per chi desidera un SUV compatto con zero emissioni e tutte le comodità moderne, la Opel Mokka elettrica è una scelta sofisticata per chi cerca un’auto ecologica senza compromessi.
In generale, l’adozione di auto elettriche e ibride rappresenta una svolta cruciale nella lotta contro la riduzione delle emissioni di CO₂ nel settore dei trasporti. Le auto elettriche offrono una soluzione senza emissioni dirette, mentre le ibride, con la loro tecnologia innovativa, combinano l’efficienza dei motori elettrici con la praticità dei motori a combustione interna.
Nonostante le necessità di un maggiore controllo sulle dichiarazioni delle case automobilistiche evidenziate dal recente rapporto della Commissione Europea, le auto elettriche e ibride rimangono opzioni promettenti per una mobilità più sostenibile e responsabile.
Considerare l’opzione di noleggiare auto elettriche e ibride, come quelle offerte da FacileRent, può contribuire in modo determinante alla transizione verso una mobilità eco-friendly e responsabile.
Il governo italiano ha introdotto l’ecobonus e il superbonus per promuovere l’acquisto di veicoli a basse emissioni. L’ecobonus offre uno sconto sull’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a idrogeno, mentre il superbonus prevede sconti più consistenti per chi rottama un veicolo inquinante e acquista un’auto a basse emissioni.
Alcune regioni italiane offrono incentivi aggiuntivi per l’acquisto di auto elettriche e ibride, sotto forma di sconti sull’imposta di bollo, agevolazioni fiscali o contributi economici diretti
In molte città italiane, le auto elettriche e ibride possono accedere a zone a traffico limitato (ZTL) o beneficiare di parcheggio gratuito o sconti sulle tariffe di parcheggio.
Le auto elettriche e ibride possono beneficiare di agevolazioni fiscali, come esenzioni o riduzioni dell’imposta di circolazione e dell’imposta di bollo.
Le imprese possono beneficiare di incentivi fiscali e finanziari per l’acquisto di flotte di veicoli a basse emissioni, come detrazioni fiscali e agevolazioni nell’accesso a finanziamenti.
Questi sono solo alcuni esempi degli incentivi disponibili in Italia per favorire l’adozione di auto elettriche e ibride. È importante verificare le condizioni specifiche e gli aggiornamenti normativi per ottenere i massimi benefici possibili.